Perché ricorrere a un intervento di miniaddominoplastica?
Un intervento mininvasivo per la cura di problematiche comuni

Lassità cutanea, accumulo di adipe, addome rilassato o prominente: come risolvere chirurgicamente queste problematiche molto diffuse nella popolazione?
Con un intervento di miniaddominoplastica, la soluzione mininvasiva che permette di intervenire eliminando la pelle e il grasso in eccesso a livello della parete addominale al di sotto dell’ombelico.
Può ricorrere a questo tipo di intervento chi presenta:
- addome prominente;
- addome flaccido nella zona compresa tra l’ombelico e il pube;
- addome lievemente pendulo e variabilmente adiposo.
In cosa consiste un intervento di miniaddominoplastica? La procedura chirurgica
Rispetto all’addominoplastica, intervento di maggiore entità, la miniaddominoplastica è un intervento meno invasivo, che interessa una zona circoscritta dell’addome e che non richiede il riposizionamento dell’ombelico.
Prevede lo scollamento e l’asportazione della pelle in eccesso e la riduzione del grasso a livello addominale inferiore e comporta cicatrici di minore entità rispetto all’addominoplastica completa.
Cicatrice miniaddominoplastica: un segno quasi impercettibile
Intervento mininvasivo, cicatrice seminascosta.
La cicatrice di un intervento di miniaddominoplastica, sovrapponibile a quella di un taglio cesareo, si nasconde sotto l’elastico degli slip, permettendo all’intervento effettuato di passare quasi inosservato.
Appena dopo l’intervento la cicatrice si presenterà arrossata, come accade per qualsiasi altro tipo di intervento. Ma col passare del tempo, trascorsi dai 6 ai 12 mesi, la cicatrice diventerà sempre più chiara, fino a diventare quasi impercettibile.
Nei rari casi in cui la cicatrice diventi ipertrofica o cheloidea è possibile ricorrere a terapie che aiutino a minimizzare l’inestetismo.
Le complicanze: possibili conseguenze tipiche di un intervento in anestesia locale
Un intervento di miniaddominoplastica infatti, in quanto a rischi post operatori, è paragonabile a un qualsiasi intervento effettuato in anestesia locale eventualmente con ausilio di sedazione.
Di rado possono verificarsi conseguenze specifiche come:
- Formazione di sieromi;
- Formazione di ematomi sottocutanei;
- Infezioni;
- Deiscienza della ferita
o gonfiore dopo la miniaddominoplastica.
Si tratta comunque di tutte complicanze gestibili e risolvibili tramite terapia specifica e controlli medici post operatori.
Nel caso in cui si scelga di effettuare un intervento di miniaddominoplastica è possibile valutare, contestualmente, la liposuzione di fianchi e glutei e la liposcultura dei fianchi.

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Dottoressa Rossella Sferrazza
Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica
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