Mastoplastica additiva

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Rossella Sferrazza, chirurgo plastico
sferrazza

Consiste nell’aumento volumetrico del seno mediante il posizionamento o dietro il muscolo pettorale (tecnica dual plane) o dietro la ghiandola mammaria di un impianto protesico in silicone.

> A che si rivolge?

L’intervento serve ad aumentare il volume del seno in caso di ipoplasia primitiva o a causa di svuotamenti del seno dopo allattamenti e ad aumentarne la proiezione (sporgenza) in caso di ptosi moderata. In questi casi alle volte può essere associato ad intervento di mastopessi (lifting o sollevamento della mammella).

> Quanto dura?

L’intervento è rapido e dura normalmente due ore. Si svolge in sedazione o anestesia generale e comporta un ricovero di un giorno.

> Quanto dura la convalescenza?

Varia da paziente a paziente, ma normalmente consigliamo un periodo di riposo di almeno una settimana. La paziente deve indossare un reggiseno contenitivo per circa tre settimane.

> L’intervento lascia delle cicatrici?

L’impianto protesico si colloca nella mammella attraverso un’incisione al solco sottomammario o a livello dell’areola. Per questo in queste sedi possono rimanere dei piccoli segni, normalmente poco visibili.

> L’intervento pregiudica l’allattamento futuro?

No, in alcun modo.

 

 

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